lunedì 23 luglio 2012

Presentazioni. (?)

Ricominciare a scrivere, il pensiero fisso di notti insonni ed eccomi qui.

Da piccola ho cominciato tanti diari segreti, ognuno abbandonato a metà ed ognuno con una presentazione che faceva da introduzione.
"Caro diario, io sono MarìClò ho 21 anni e blablabla..." beh.. stavolta sarà diverso.

In fin dei conti c'è ben poco di "segreto" in un blog su internet, anche se diciamocelo, abbiamo sempre avuto il desiderio nascosto che qualcuno leggesse i nostri pensieri più reconditi. Forse per stupire, incuriosire o più semplicemente perché a mancare era il coraggio di esporsi.
Ricordo che il mio argomento preferito è sempre stato l'amore, scrivevo del fantomatico principe azzurro, poi ogni volta c'era un bambino più bello degli altri, il soggetto cambiava di mese in mese. La cosa divertente è che non ero affatto onesta, non mi importava un fico secco dei maschietti, ma sapevo che quando qualcuno avrebbe letto il mio diario (ero convinta che l'avrebbero fatto) quel qualcuno sarebbe stato tranquillo. Era come se volessi proteggere gli altri dalla vera me.. e avrò avuto sì e no 8-9 anni.
Poi è arrivata l'adolescenza, l'argomento principale non è mai cambiato, ma gli ormoni si sono fatti sentire forti e chiari, essere disonesti stavolta non giovava, non me ne fregava più niente o almeno così credevo, ed è così che il "fantomatico principe azzurro" è diventato la "tipa che violenterei nel bagno del liceo", in senso buono ovviamente.
Il diario è stato trovato, tante lacrime e ciaociao, ho strappato tutto e non ho più scritto.
Fino ad ora.
Mi importa ancora di ciò che pensa la gente sia chiaro, vivo tutt'oggi tra questo bisogno di nascondermi e la voglia che scoprano tutto, ma oggi più che altro per stanchezza.

Il bisogno di scrivere è troppo forte, lo farò male, sbaglierò la punteggiatura, sulla quale ero fiscalissima sin da piccola, non ha importanza.
Ecco spiegato il motivo di questo blog.
Non so che piega prenderà, ma che importanza ha?
In ogni caso delle presentazioni non importa niente a nessuno, tanto meno a me che le uniche cose di cui sono certa sono solo quelle scritte sulla carta d'identità e anche lì qualche dubbio lo tirerei fuori ugualmente.

Nessun commento:

Posta un commento